Come capitano della squadra di agility del " C.A.P.B ITALIA"
, ringrazio Paolo Esposito e Oro La Maschera di Ferro, Andrea
Bellachioma e Paloma La Maschera di Ferro, Marco Cotugno e Funny
del Nakuru, e il mio Nash La Maschera di Ferro per aver gareggiato
e sostenuto il tricolore con coraggio e sportività.
Sono proprio
questi i sentimenti che ci hanno accompagnato per tutta la trasferta
del Campionato di De Haan.
Sentimenti che certamente non avevo trovato al tempo delle selezioni
svolte in Italia. Convocati sette binomi il 13 marzo c.a. mi ero
ritrovato dopo dieci giorni con le sole adesioni di Paolo Esposito,
Andrea Bellachioma e Andrea Balugani ed il termine delle iscrizioni
alle porte. Dopo un giro di ricerca le conferme non erano mutate
e sono state quindi iscritte le due riserve : Marco Cotugno e
Daniele Giommetti.
Purtroppo all'ultimo momento Daniele Giommetti e Andrea Balugani
sono stati trattenuti in Italia (Daniele per un malore del padre
al quale gridiamo il più forte "in bocca al lupo"
e Andrea per motivi di lavoro)
così il mitico quartetto
è partito.
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La simpatia
di Paolo e Marco (all'altezza dei più quotati comici Ale
e Franz di Zelig) ha tenuto testa per tutta la settimana alla
tensione di Andrea e alla mia delusione per tanta defezione degli
agilitisti italiani. Avevo già vissuto un uguale disinganno
in occasione del campionato italiano di razza del 2001, ma speravo
in un episodio isolato
In Belgio abbiamo
trovato un clima cordiale e salubre di spirito. In questa atmosfera
di serenità si è creato un "latino" sodalizio
con un particolare personaggio "Athos Giusti" e le squadre
di Francia e Svizzera.
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Andrea
e Paloma hanno troneggiato per l'intera manifestazione, e forse,
un po' di inesperienza ha contribuito a non coronarne degnamente
i sogni di gloria. L'anzianità, intesa come perizia e serietà
di Paolo Esposito, ha fatto centro nel percorso a squadre valido
per il titolo. Marco,esibendosi in un 'ottima conduzione a distanza,
è stato molto bravo nelle prove di Jumping. Il mio Dart
si è distinto per la sua costanza, e questo gli ha permesso
di classificarsi al sesto posto assoluto nell'individuale (filmato
della finale di Dart).
Della gara a squadre c'è rimasto un meraviglioso e malinconico
ricordo : il miglior tempo ed il titolo sfumato.
Un forte spirito di branco ha legato tutti i concorrenti italiani
delle varie discipline; conferma di ciò un continuo viavai
da un ring all'altro a sostenimento della nostra bandiera. (classifica
finale del Campionato del Mondo di agility) |
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Guardando indietro,
non avrei mai pensato di poter far parte di un team come quello
partito da Roma direzione De Haan e ritorno a bordo di un furgone
carico di amicizia. Guardando avanti, spero sia un buon punto
di partenza per l'appuntamento del 2004 in Italia.
Paolo Caldora
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