Un cane...una storia
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16
aprile Prendiamo il coraggio a due mani e… spostiamo Chucky. È stato preso in braccio da mio marito e portato nella parte di giardino più vicina a casa. Per un attimo, il nostro Chucky, si è sentito perso… poi con qualche bocconcino di carne si è tranquillizzato. È stata presa questa decisione per spronarlo a cercare un interesse al di fuori della cuccia o del giretto serale. |
18
aprile
Di nuovo un temporale, e di nuovo la paura di non sentirsi al sicuro. Ancora non cerca un contatto con noi o con i nostri cani, si è ambientato abbastanza, ma ora, più di prima è vigile e attento ai rumori esterni. 19 aprile Siamo di toletta. Non riesco più a sopportare quei nodi sulla coda e sul pelo delle cosce. È sempre un po’ restio a farsi spazzolare sul posteriore, ma con un minimo di pazienza accetta tutto – non più passivamente. Bene la coda è, diciamo, decente… le cosce la prossima volta. 20 aprile 21
aprile 24
aprile 30
aprile 1°
maggio 3
maggio |
4
maggio E’ il grande giorno, oggi lo inseriamo nel branco. Dapprima Brisby entra nel suo giardinetto, poi Mirò… Don Chuck è un po’ turbato, ma non credo dai cani, oggi è con me mio marito e una nostra cara amica, forse troppo movimento. Passa un po’ di tempo… Chuck esce dal box e va in giardino con i due amichetti… mi sembra tranquillo… OK TUTTI FUORI A CORRERE. Un miracolo!… ho visto Chucky trasformarsi: corre, fa gli inviti al gioco a Mirò, a Dory… persino al vecchio Zio Albert… e tutti rispondono con benevolenza… è come se si fosse riunito un branco… code che roteano, spalle che si abbassano e sederi che si alzano… mai avrei creduto di vederlo così… grazie ragazzi per la gioia che mi date. |
5
maggio Don Chuck è un membro del branco. Tutti lo hanno accolto senza riserve. In giardino, è l’ombra di Mirò. Come passa vicino al vecchio Zio Albert, non abbandona l’occasione di riempirlo di baci. Con le due ragazze non perde molto tempo, sicuramente predilige i due maschietti. Nel pomeriggio, mentre ero accovacciata, abbracciata a Mirò e Brisby, Chucky ha fatto capolino dal box molto incuriosito e anche molto confuso da quell’atto così intimo dei suoi amici nei confronti di un “umano”. Mi si è avvicinato per la primissima volta, mi ha annusato ed è rimasto lì a guardare stupito. Forse non ha mai visto una persona comportarsi così con i cani?… forse si ricorda di alcuni momenti prima dell’incidente?… non lo saprò mai… per ora sono contenta dei passi da gigante che sta facendo. Un bacio a tutti i miei ragazzi. |
6
maggio Questa mattina ha fatto un ulteriore grande passo in avanti. Mentre stavo dando le pappe agli altri, lui, invece di andare ad infilarsi in qualche meandro del giardino, si è accodato; poi il coraggio l’ha abbandonato e si è fermato fuori del box… poverino voleva tanto entrare, ci guardava da dietro il pannello para-vento… vieni Chucky… la pappa è pronta… se n’è andato. L’ho seguito… mi aspettava nel nostro angolino intimo… ha mangiato la carnina e, appena ho voltato le spalle anche i croccantini… cinque minuti dopo erano nuovamente tutti fuori a godersi il bel sole di oggi. |
7
maggio Si aggira in giardino con i suoi amici, abbastanza tranquillo, anche alla presenza mia di mio marito. Abbastanza vuol dire che non si ritrae appena ci giriamo nella sua direzione, e non si infila subito in un box come ci muoviamo verso di lui. Alterna momenti di spensieratezza a momenti di diffidenza. Chissà quando ci darà la considerazione e la fiducia che dà ai cani? |
9
maggio 10
maggio 11
maggio |
15
maggio La mattina presto, è tutta una corsa e un invito al gioco. Dopo la pappa delle dieci, cercano un riparo fresco sotto gli ulivi e sonnecchiano. Alternano passeggiate e riposini a seconda del caldo. Quando mio marito ed io, andiamo da loro, però, tutti in cerchio a farci le feste… Chucky quasi… ci gira intorno ancora un po’ guardingo, ma ci segue in ogni spostamento. Poco fa – h17,00 – dormivano beatamente, non mi hanno sentita arrivare… mentre accostavo il cancellino di legno, Chucky parte in abbaio: chi va là?… sembrava dicesse… Chucky sono io… si è rilassato e si è unito al gruppo, che nel frattempo si era svegliato al suono della tromba di Don Chuck, e tutto si è risolto uno ‘scronch’ di biscotti. Fra un po’, con tutti questi cambiamenti, mi ritroverò con un Golden ‘mascotte da guardia’. |
...continua