Un cane...una storia

Per leggere il primo mese della nuova vita di Don Chuck clicca qui

16 aprile
Prendiamo il coraggio a due mani e… spostiamo Chucky.
È stato preso in braccio da mio marito e portato nella parte di giardino più vicina a casa.
Per un attimo, il nostro Chucky, si è sentito perso… poi con qualche bocconcino di carne si è tranquillizzato.
È stata presa questa decisione per spronarlo a cercare un interesse al di fuori della cuccia o del giretto serale.

18 aprile
Di nuovo un temporale, e di nuovo la paura di non sentirsi al sicuro.
Ancora non cerca un contatto con noi o con i nostri cani, si è ambientato abbastanza, ma ora, più di prima è vigile e attento ai rumori esterni.
19 aprile
Siamo di toletta. Non riesco più a sopportare quei nodi sulla coda e sul pelo delle cosce. È sempre un po’ restio a farsi spazzolare sul posteriore, ma con un minimo di pazienza accetta tutto – non più passivamente. Bene la coda è, diciamo, decente… le cosce la prossima volta.

20 aprile
L’ho visto dare la caccia a una mosca!… I segnali di vitalità ritrovata cominciano a vedersi!
A dire il vero comincia anche a scegliere gli spuntini prelibati: gradisce molto il formaggio gruviera, ma per dargli la spinta a seguirmi, la carne rossa non teme confronti.
Si, comincia a fare qualche passo verso di me, per venire a prendersi il bocconcino. È sempre molto guardingo e diffidente, però ha cancellato dai suoi occhi, quell’espressione assente o di terrore di qualche tempo fa.

21 aprile
Oggi gironzola ‘tranquillo’ alla ricerca di un amico. È molto interessato agli altri ragazzi. Predilige i pastorelli grigi e la piccola giallina. Non curante della mia presenza in giardino – credo sinceramente che non si sia accorto di me, comunque ne sono contenta ugualmente perché vuol dire che è più interessato a fare conoscenza che non a preoccuparsi di chi ci sia oltre ai cani – l’ho visto fare un invito al gioco alla piccola Kida con tanto di scodinzolo.
Non credevo ai miei occhi. Sono corsa in casa a prendere la macchina fotografica ma, al mio ritorno, già se ne era andato da un’altra parte. Farò degli appostamenti, devo assolutamente immortalare questi momenti.

24 aprile
Il primo contatto con una delle nostre ragazze. Brisby è stata la prima ad entrare da Chucky. Ha rovistato nel box – sicuramente cercava del cibo – poi si è accorta del giovane biondone. Chucky appena l’ha vista è cresciuto di almeno cinque centimetri. Tanto voleva farsi vedere in forma, che si è trasformato in un cane da mostra!… sono usciti in giardino e hanno fatto conoscenza… credo si siano piaciuti.
Sono contenta di averlo portato vicino agli altri.
Ore 15.00 toletta. È ora di levare tutti quei nodi rimasti. Si è fatto maneggiare, girare, toccare, sforbiciare e stropicciare di grattini… il suo pelo non è ancora vaporoso, ma almeno è abbastanza omogeneo… appena la temperatura esterna sarà più calda, gli metterò a disposizione una piscinetta (un catino della larghezza di un metro e venti circa per un’altezza quaranta/cinquanta centimetri) e fra una moina e l’altra gli farò il bagno.

30 aprile
In questi sei giorni l’ho lasciato un po’ stare per vedere se partiva da lui l’idea di cercarsi un interesse o, magari, gli venisse voglia di cercarmi… Qualcosa è successo.
Passa molto più tempo nel suo giardino, cerca gli altri ragazzi, addirittura li chiama con abbaietti e vocalizzi infantili. Appena avremo riparato il cancello di comunicazione con il terreno esterno al giardino, lo inseriremo nel branco.
Ma non è stato questo l’unico sviluppo della settimana.
Dapprima pensavo fosse un caso, poi ho avuto la conferma da mio marito. Come sempre, ma senza spronarlo ad agire come mi ero ripromessa di fare, durante il giorno mi reco più volte a far visita a Chucky. Lui mangia le ciccette e biscottini che ho nelle mani, mani che pulisce sempre accuratamente, poi mi segue con lo sguardo quando mi allontano e… appena ho varcata la soglia del giardino… si alza e mi segue.
Meraviglia delle meraviglie!

1° maggio
Comincia ad essere proprio un bel cane!… se solo riuscissi a convincerlo che le mani non sono solo due piccole ciotole, mi sentirei a cavallo!…
Finché mi tengo alla distanza di una ventina di centimetri da lui, non ci sono problemi; quando mi avvicino di più per coccolarlo, gli si dipinge in faccia un’espressione, da chi non vuole essere importunato; dopo un po’ che lo carezzo si rilassa, ma quel primo momento ancora lo disturba. Oggi prima ancora che mi avvicinassi più di tanto, si è alzato e se ne è andato. Era visibilmente disturbato. Che ti succede ragazzo?… c’è un po’ di andirivieni di persone sulla stradina che costeggia la recinzione del giardino, forse è per questo che non è tranquillo… cerca gli angoli, le piante per nascondersi… ehi, Don Chuck, sono io!… gli ci vogliono circa cinque minuti per calmarsi, poi entra nella parte coperta e va dietro il box (quello è il nostro posticino intimo) e aspetta il mio arrivo. Bocconcini e coccole.
Non so cosa pensare.

3 maggio
oggi si è svegliato bene!
Si alza per venire a mangiare i regalini dalle mani (credo sia merito della carne d’agnello con carotine e pasta – venduto d’un Chucky!). qualunque sia la ragione a me sta bene così… lo bacio e vado via.

4 maggio
E’ il grande giorno, oggi lo inseriamo nel branco. Dapprima Brisby entra nel suo giardinetto, poi Mirò… Don Chuck è un po’ turbato, ma non credo dai cani, oggi è con me mio marito e una nostra cara amica, forse troppo movimento.
Passa un po’ di tempo… Chuck esce dal box e va in giardino con i due amichetti… mi sembra tranquillo… OK TUTTI FUORI A CORRERE.
Un miracolo!… ho visto Chucky trasformarsi: corre, fa gli inviti al gioco a Mirò, a Dory… persino al vecchio Zio Albert… e tutti rispondono con benevolenza… è come se si fosse riunito un branco… code che roteano, spalle che si abbassano e sederi che si alzano… mai avrei creduto di vederlo così… grazie ragazzi per la gioia che mi date.

5 maggio
Don Chuck è un membro del branco. Tutti lo hanno accolto senza riserve. In giardino, è l’ombra di Mirò. Come passa vicino al vecchio Zio Albert, non abbandona l’occasione di riempirlo di baci. Con le due ragazze non perde molto tempo, sicuramente predilige i due maschietti.
Nel pomeriggio, mentre ero accovacciata, abbracciata a Mirò e Brisby, Chucky ha fatto capolino dal box molto incuriosito e anche molto confuso da quell’atto così intimo dei suoi amici nei confronti di un “umano”. Mi si è avvicinato per la primissima volta, mi ha annusato ed è rimasto lì a guardare stupito. Forse non ha mai visto una persona comportarsi così con i cani?… forse si ricorda di alcuni momenti prima dell’incidente?… non lo saprò mai… per ora sono contenta dei passi da gigante che sta facendo. Un bacio a tutti i miei ragazzi.

6 maggio
Questa mattina ha fatto un ulteriore grande passo in avanti. Mentre stavo dando le pappe agli altri, lui, invece di andare ad infilarsi in qualche meandro del giardino, si è accodato; poi il coraggio l’ha abbandonato e si è fermato fuori del box… poverino voleva tanto entrare, ci guardava da dietro il pannello para-vento… vieni Chucky… la pappa è pronta… se n’è andato. L’ho seguito… mi aspettava nel nostro angolino intimo… ha mangiato la carnina e, appena ho voltato le spalle anche i croccantini… cinque minuti dopo erano nuovamente tutti fuori a godersi il bel sole di oggi.
7 maggio
Si aggira in giardino con i suoi amici, abbastanza tranquillo, anche alla presenza mia di mio marito. Abbastanza vuol dire che non si ritrae appena ci giriamo nella sua direzione, e non si infila subito in un box come ci muoviamo verso di lui. Alterna momenti di spensieratezza a momenti di diffidenza. Chissà quando ci darà la considerazione e la fiducia che dà ai cani?

9 maggio
Domenica è arrivata un'altra creatura. Essendo un ragazzo un po’ anzianotto, per qualche giorno se ne starà tranquillo nel giardinetto attiguo a casa, quel giardinetto che fino a poco fa era il regno di Chucky.
Chucky è molto interessato al nuovo arrivato, quando mi vede da lui, mi spia da dietro la staccionata divisoria, segue ogni mio passo in compagnia del suo amichetto Mirò. Poi, quando esco da lì per recarmi da loro, se ne va’. Accidenti… comincio a credere che il problema con le persone, l’avesse prima di entrare in quel rifugio. Chucky non ha paura del tubo dell’acqua, non ha paura della scopa, non ha paura della paletta del giardino, non ha paura del rumore delle ciotole quando cadono, è perfettamente integrato con i cani… il suo problema sono le persone. Alterna momenti festosi in solitaria con i suoi amici, a momenti di curiosità quando mi si avvicina il branco o quando mi vede nei paraggi, a momenti di diffidenza se sono in compagnia di altri esseri umani. Quando ci allontaniamo, si affretta a venirci dietro e ad annusare poi, tutti i posti dove ci siamo soffermati.
Tirando le somme sulle mie riflessioni, credo che stia cercando di vincere il timore verso gli esseri umani; l’amico Mirò, più di tutti gli altri, con il suo modo di fare socievole con chiunque, lo sta aiutando, anzi credo sia un punto di riferimento molto importante. Alcuni comportamenti sono ancora un po’ contraddittori uno con l’altro, però, in tutta sincerità, con qualche alto e basso, posso dire che Don Chuck è un altro cane rispetto a quello che ho conosciuto il 16 marzo scorso.

10 maggio
Questa mattina ha preso il coraggio a quattro zampe ed è entrato in box con tutti gli altri a prendersi la sua colazione. Tremavo per l’emozione… canticchiavo un cantilena per mostrarmi calma… ero turbatissima… penso di essere stata brava a non smascherarmi visto che Chucky è rimasto con noi e ha mangiato tutta la sua porzione.
Per oggi sono felice così. Grazie ancora a tutti.

11 maggio
E ancora!… questa mattina gironzola in giardino mentre siamo intenti a fare le pulizie di routine… addirittura entra nei box mentre sono all’interno per riordinare le cucce e gli anemoni… e questo pomeriggio… l’ho visto beatamente sdraiato vicino a Zio Albert, a godersi un po’ di fresco. Da che lo abbiamo inserito nel branco, lo abbiamo sempre visto fuori per giocare, mai per sonnecchiare, oggi è la primissimo volta. Un grosso SMACK di ringraziamento a Don Chuck e ai ragazzi che lo stanno aiutando, per Chuck e per le splendide emozioni che ci stanno regalando.

15 maggio
La mattina presto, è tutta una corsa e un invito al gioco. Dopo la pappa delle dieci, cercano un riparo fresco sotto gli ulivi e sonnecchiano. Alternano passeggiate e riposini a seconda del caldo. Quando mio marito ed io, andiamo da loro, però, tutti in cerchio a farci le feste… Chucky quasi… ci gira intorno ancora un po’ guardingo, ma ci segue in ogni spostamento.
Poco fa – h17,00 – dormivano beatamente, non mi hanno sentita arrivare… mentre accostavo il cancellino di legno, Chucky parte in abbaio: chi va là?… sembrava dicesse… Chucky sono io… si è rilassato e si è unito al gruppo, che nel frattempo si era svegliato al suono della tromba di Don Chuck, e tutto si è risolto uno ‘scronch’ di biscotti. Fra un po’, con tutti questi cambiamenti, mi ritroverò con un Golden ‘mascotte da guardia’.

...continua