Perché è un figlio del mondo. Un esserino che non ha blasoni e titoli da difendere. Un figlio della semplicità istintiva. Un mucchietto di ossa e di peli attorno a due orecchie e una coda che esprimono rispetto e sincerità; attorno a due occhi che chiedono amore in cambio di fedeltà.

Perché è la cosa più triste e più bella sulla quale il tuo sguardo si possa posare.

Come dimenticare quel primo incontro: la paura, la curiosità, la speranza che tutto potrebbe essere meglio di quello che è. La gratitudine, l'orgoglio, la fierezza di esserti accanto e di far parte del tuo branco.

Nessun altro al mondo potrà farti sentire altrettanto valido come un cane che hai salvato.